Gioia Podestà, con la sua voce che danza tra eco e urgenza, guida i Maquillage da una nuova base in Belgio, fondendo shoegaze e dream pop. La sua passione per la musica inizia a undici anni con una chitarra classica, e oggi, grazie a influenze che spaziano dal pop punk al rock alternativo, ha affinato il suo suono con strumenti come la Fender Jaguar e la Jazzmaster. Nonostante il fervore per il genere in Italia, in Belgio sembra regnare una maggiore inclinazione per post punk e hard rock.
Domanda per la discussione: Come può una scena musicale più diversificata influenzare la creatività artistica di un musicista, e quali opportunità potrebbero emergere da tale interazione tra stili diversi?